After Burner Deluxe della SEGA è un videogioco del 1987, il periodo in cui gli aerei Americani Tomcat F-14 erano al culmine della conoscenza grazie al film Top Gun dal quale questo gioco si ispira.
Tom Cruise interpretava Maverik e guidava il supersonico aereo da combattimento che ogni ragazzino degli anni 80 anelava di pilotare. Ecco che la casa nipponica decide, col suo sviluppatore Yu Suzuki , di creare After Burner, un videogioco che rivoluzionerà il modo di giocare le simulazioni aeree e che ancora oggi viene prodotto per le sala giochi Giapponesi.
Furono prodotte 3 versioni del cabinato
– Upright
– Commander
– Deluxe
Oggi parliamo del restauro della versione Deluxe, la più bella e completa realizzata nel 1987.
Dovete sapere che i motori di questa versione sono molto potenti e quando lo avete provato in sala giochi di sicuro sono stati impostati nel profilo 2 di 5 della potenza. Vi assicuro che il livello 5, se non vi tenete saldi al sedile, ha una forza tale da sbattervi fuori dall’abitacolo appena provate a fare un 360°.
Ma andiamo con ordine
Abbiamo recuperato questo ingombrante cabinato nel sud Italia, in Puglia per la precisione ed è stato fermo per quasi un anno a causa del trasferimento di magazzino che abbiamo fatto. Le condizioni erano pessime, il monitor aveva il collasso del verticale e si vedeva solo una riga intensa a metà monitor, i motori non si muovevano, il gioco faceva i rumori ma appena provato fuori dal mobile presentava gravi errori grafici e lo stato di abbandono aveva influito negativamente su tutta la struttura con ruggine e sporco in ogni fessura. La prima cosa che abbiamo sistemato è stato il monitor. Di solito la SEGA montava i Sanwa come chassis, di difficile sistemazione perché carenti di schemi elettrici. Fortunatamente abbiamo sistemato tutto con un cambio totale dei condensatori e con una bella pulita dalla polvere.
Il passo successivo è toccato alla scheda che muove i motori e qui abbiamo trovato il disastro!
Avevano costruito uno schedino fatto in casa e appoggiato sopra la scheda originale dei motori tagliando e modificando le connessioni a loro piacimento ma soprattutto creando una cosa che non aveva senso. Lo schedino aveva la stessa funzione della scheda originale, gli stessi componenti e le stesse piste. Perché allora costruire una cosa doppia? Non sapremo mai rispondere a questa domanda, fatto sta che abbiamo ripristinato la PCB originale, pensate che i componenti originali stavano in ottima forma e nessuno risultava guasto.
Appena ripristinata la scheda logica dei motori siamo passati al lavoro più difficile, quello dei motori del movimento. Su After Burner Deluxe ci sono due potenti motori che comandano una ruota ciascuno. La ruota fa attrito con la cabina e compie uno spostamento a destra o sinistra del sedile oppure in alto e in basso nella cabina. Iniziando dal motore che muove la cabina abbiamo notato subito che aveva una perdita di olio verso l’esterno e bisognava subito vedere se il liquido interno era finito oppure era stato cambiato.
Come vedete dalla foto lo stato dell’olio era pessimo. Abbiamo quindi usato della benzina per pulire bene le parti interne del motore dai residui dell’olio completamente zeppo di scarti ferrosi dovuti all’attrito delle parti meccaniche.
Come vedete il nero dell’olio si stacca con facilità dalle parti meccaniche rendendo pulita la superficie e procediamo a inserire l’olio nuovo.
Sembra che non ci siano danni evidenti ma purtroppo la ruota si è deformata a causa del lungo periodo di inattività
A questo problema abbiamo ovviato registrando la presenza della deformazione sotto alla parte che tocca la cabina fino a quando non troveremo una ruota uguale da sostituire. Il funzionamento non viene pregiudicato, ma al compimento del giro si sente un leggerissimo scalo (solo le persone più sensibili si accorgono del difetto)
Passiamo al motore del sedile. Anche questo era molto sporco da fughe di olio misto a polvere.
Anche qui bisognava vedere lo stato dell’olio interno e di conseguenza lo stato di usura.
Le condizioni erano pessime e da come vedete dalle immagini lo stato di degrado dell’olio faceva si che i motori andassero subito in protezione prima di distruggersi a causa dell’attrito dovuto alla poltiglia nera. Il liquido è stato completamente inserito in una bottiglia di plastica e portato in discarica, se fosse stato smaltito in altro modo avrebbe causato dei seri danni all’ambiente.
Adesso è il momento del collaudo per entrambi i motori.
Adesso che la scheda logica dei motori ed i motori sono perfetti ci siamo dedicati alla struttura. Il sedile aveva un pessimo stato e una volta tolto dall’abitacolo abbiamo dovuto pulirlo e disinfettarlo a fondo per evidenti tracce di piccoli animali che lo hanno usato come ricovero.
Abbiamo usato una macchina a vapore che sterilizza e pulisce i vecchi mobili e in questa occasione era davvero necessaria. L’acqua di scolo che abbiamo raccolto era dello stesso colore dell’olio usato trovato nei motori!
La barra in ferro che sorregge il sedile era divelta e doveva essere risaldata altrimenti chi avrebbe usato il gioco avrebbe fatto una brutta fine!
Dopo aver sistemato a dovere tutti i problemi di pulizia e di struttura abbiamo preso per mano la cloche. Purtroppo i vecchi proprietari hanno pasticciato anche qui e non poco.
Prima Durante Dopo
Come vedete dalle immagini hanno combinato ogni sorta di guaio con il ferro. Al momento la ripristiniamo al meglio possibile ma se ne troviamo una in buone condizioni sarà sicuramente sostituita.
Abbiamo smontato tutta la struttura dei comandi per oleare e pulire bene le molle che permettono lo spostamento dell’F14
Nulla di complesso, solo un ingegnoso sistema di mole che permette di avere resistenza opposta a quando si vira di direzione. Il sistema è molto simile a quello di Out Run
I pulsanti erano rotti e li abbiamo cambiati mentre per il colore della cloche abbiamo dovuto farla nera perché altrimenti si vedevano le riparazioni, purtroppo siamo costretti ad adattarci fino a quando non ne troveremo una messa meglio. Un angolo della plastica è spezzato ma visto che la maggior parte è in buone condizioni preferiamo tenere il tutto nelle più originali condizioni possibili.
Abbiamo trovato un potenziometro che regola le virate rotto. Misura una resistenza molto bassa e lo abbiamo dovuto cambiare con uno nuovo.
La scheda è stata inviata dal nostro tecnico di fiducia, fra i migliori in Europa che con queste vecchie schede fa miracoli. Ha eliminato tutti i glich e gli errori grafici ed ora funziona a meraviglia. Potrebbe anche regredirla ad After Burner I (molto più rara di After Burner II) ma è meglio lasciare tutto nello stato originale. La differenza sono dei miglioramenti di alcuni bug che la prima versione aveva.
Una pulita estetica finale e vi lascio al completamento di un videogioco che ha fatto la storia degli Arcade. Ogni vostro commento sarà apprezzato se avrete voglia di lasciarcelo e spero di vedervi presto nelle nostre sala giochi.
Una Risposta per “After Burner Deluxe, un restauro a 360°”
E funzionante vorrei acquistarlo È possibile?