Death Race è un gioco sviluppato da Exidy nel 1976 dopo il successo di Destruction Derby. Exidy negli anni 70 non aveva una distribuzione importante per vendere Destruction Derby e si appoggiò a Chicago Coin, società molto florida in America che garantiva una distribuzione capillare nel mercato mondiale. Purtroppo la Chicago Coin non rispettò le regole concordate con l’azienda sviluppatrice, soprattutto nei pagamenti. Exidy prese la decisione di creare un nuovo gioco basandosi su piccole modifiche di Destruction Derby. Ecco che nasce Death Race, un gioco simbolo degli anni 70 per aver portato nei bar e nelle salagiochi, per la prima volta, la violenza gratuita.

Lo scopo del gioco è quello di investire il maggior numero di persone nel minor tempo possibile. È possibile giocare in due contemporaneamente e sfidarsi in tempo reale. Abbiamo a disposizione, oltre al volante e all’acceleratore una leva di cambio direzione per poter fare la retromarcia quando ci schiantiamo in un muro o su una croce. Il mobile è dipinto con figure raffiguranti la morte che guida un’auto e danno un senso tetro a tutto il cabinato. Frontalmente, sopra al monitor si trova un vetro che raffigura sempre la morte alla guida di autovetture e ci guarda con la sua falce.

La controversia sul tema violento del gioco ha raggiunto le pagine del Midnight e del National Enquirer, nonché del Weekend, Today e The Tonight Show della NBC. Il National Safety Council e Newsweek hanno entrambi definito il gioco “malsano”. Secondo quanto riferito, la controversia era iniziata quando un reporter di AP a Seattle vide dei bambini giocare e pensava che gli effetti sonori prodotti dai pedoni quando venivano schiacciati assomigliavano a delle “grida di bambini”. Prima della controversia, il gioco vendeva solo 200 copie – in seguito, Exidy ne produsse circa 3.000 (comprese le vendite di PCB).